martedì 12 febbraio 2008

A TAL DEGG ME'-DEDICATO A HIROKULIS

adesso te lo dico io cosa facevamo una volta.....


Noi che avevamo idoli veri. Dieci donne ipocondriache con i capelli verdi, vestite da marinaio. La capetta bionda si innamora di un uomo misterioso che è il suo compagno di banco solo che con la mascherina.....non si capisce che è lui!!!Come se io non riconoscessi Berta con un cappello!!


Noi che nascondevamo le mozzarelle nello zaino finchè non divenivano formaggi erborinati. perchè noi...ci facevamo beffe della mozzarella. E poi tanto dopo...le mangiava la nuny.











Noi e la nostra porta.La più bella,l'unica con i leoni e senza la faccia di Bersani o i Lunapop.Noi del quartiere Saragozza, quello dell'arci gay,"pieno di pub"(ma che??il Bibendum?),il San Beppe e il campetto,in avanscoperta alle Carracci quella volta che son rimasta giù dall'autobus,noi che è quasi colli e non più centro per due minuti,noi delle botteghe care dannate, del "gira in Audinot",della Bruna che vendeva le matite e via a sputtanare le cinquemila lire, del "lì dentro c'è la Santa Nera" "E cos'è?" "Una mummia",noi che se usciamo prima andiamo dalla Nella a fare scherzi telefonici ai fighi,noi che "nell'atrio mi guardava" e il maglione con la pantera di perline, o la felpa con il pinguino e il tuo grembiule con i pattinatori sul taschino.e il mio. senza un bottone e con la macchia di succhino."Perchè non hai il bottone?" "Mannucci mi ha pestato", noi che in Malpertuso avevamo la prima volta delle prime cose, noi che mi portva a scuola il Sig. Alboni, noi che quelle di terza sono delle troie, abbasso le cocche,evviva le spice. Noi e Saragozza col cazzuto isolotto a metà dell'incrocio e ci si vergogna a fermarsi perchè ci fai la figura del coglione con le macchine che passano, noi che a natale mangiamo le caldarroste, noi di "Danny la minaccia", noi che la nonna prende il taxi "Dentro porta" e quando torna a casa dice "Fuori porta",il pisciatoio ai giardinetti,i barboni,l'albero delle magnolie su per il Viale che va a ingegneria che non capisci mai se è verde o rosso perchè passano lostesso,noi che Pitagora era un cartolaio palloso,ma al cinema parrocchiale davano "Il Giardino Segreto" e l'ho visto tre volte, noi della Metà e dei fazzoletti Tesori dell'Arca, noi del "Noooo...basta giocare a Memory",ma a me piaceva. Noi che c'era ancora il 37 e arrivavamo addirittura in Via Marconi.



Noi che se non avevi letto sto libro non eri nessuno.



Io che volevo scriverne uno così prima o poi. O poi.

Noi che "Occhio c'è la suora",noi che Sr. Tarcisia è monca, che La Giaci si scappella, Sr Nicoletta era una grande (infatti è scappata),noi di Sr Agnese, noi di Pablo Neruda e il terrore del rosario legato a cinta che penzola, con le cartine appese in classe, i banchi blu "Il mio è sporco di matita",noi che "Non si può usar la scolorina",noi che "non si mangia il tappino della Bic".Infatti non si mangia. Ci si fa la cerebottana.Noi che abbiam visto il film di Santa Caterina 8 volte e io mi chiedevo che fosse l'assassino alla fine.Noi che "Salve Regina (Fa Do) Madre (Sol) di Misericordiaaaaaaaa.E il flauto,la melodica,la Crisci e il mezzobusto di uno che guarda per aria in giardino,la festa a Mongardino, padre mariano e i calci nel culo. Ma a ricreazione proviamo "Piccole Donne",il club delle baby sitter,il club delle cantanti,delle fate,delle streghe,delle sceme. Purchè alla fine si sia in 5. "Nelly impaurita",Cornia,Bullo,Solla e Tommy. Fiore e Stagni.

NOI CHE INDIETRO NON SI TORNA PIù E AVANTI NON è PIù COSì.
OGNI VOLTA CHE PERDI APPOSTA UN 20 PER FARE TARDI HAI PAURA DI UN PIERO CHE TI TIRA LE ORECCHIE E DI UN CALANCHI CHE TI ACCOMPAGNA A CASA.
MA, FORSE, ERA MEGLIO COSì.
così ti guardi attorno e l'unica cosa rimasta intatta da allora...

...sei tu.








1 commento:

Anonimo ha detto...

GRAZIE, sono senza parole e pure un po' commossina....
è semplicemente io e te.
grazie perchè ti porto con me dall'inizio, LUPO!

ti voglio più di un bene
e una di queste sere ti faccio giocare a memory con le carte dei quadri del Louvre...