Noi che avevamo idoli veri. Dieci donne ipocondriache con i capelli verdi, vestite da marinaio. La capetta bionda si innamora di un uomo misterioso che è il suo compagno di banco solo che con la mascherina.....non si capisce che è lui!!!Come se io non riconoscessi Berta con un cappello!!


Noi e la nostra porta.La più bella,l'unica con i leoni e senza la faccia di Bersani o i Lunapop.Noi del quartiere Saragozza, quello dell'arci gay,"pieno di pub"(ma che??il Bibendum?),il San Beppe e il campetto,in avanscoperta alle Carracci quella volta che son rimasta giù dall'autobus,noi che è quasi colli e non più centro per due minuti,noi delle botteghe care dannate, del "gira in Audinot",della Bruna che vendeva le matite e via a sputtanare le cinquemila lire, del "lì dentro c'è la Santa Nera" "E cos'è?" "Una mummia",noi che se usciamo prima andiamo dalla Nella a fare scherzi telefonici ai fighi,noi che "nell'atrio mi guardava" e il maglione con la pantera di perline, o la felpa con il pinguino e il tuo grembiule con i pattinatori sul taschino.e il mio. senza un bottone e con la macchia di succhino."Perchè non hai il bottone?" "Mannucci mi ha pestato", noi che in Malpertuso avevamo la prima volta delle prime cose, noi che mi portva a scuola il Sig. Alboni, noi che quelle di terza sono delle troie, abbasso le cocche,evviva le spice. Noi e Saragozza col cazzuto isolotto a metà dell'incrocio e ci si vergogna a fermarsi perchè ci fai la figura del coglione con le macchine che passano, noi che a natale mangiamo le caldarroste, noi di "Danny la minaccia", noi che la nonna prende il taxi "Dentro porta" e quando torna a casa dice "Fuori porta",il pisciatoio ai giardinetti,i barboni,l'albero delle magnolie su per il Viale che va a ingegneria che non capisci mai se è verde o rosso perchè passano lostesso,noi che Pitagora era un cartolaio palloso,ma al cinema parrocchiale davano "Il Giardino Segreto" e l'ho visto tre volte, noi della Metà e dei fazzoletti Tes

Noi che se non avevi letto sto libro non eri nessuno.
Io che volevo scriverne uno così prima o poi. O poi.

NOI CHE INDIETRO NON SI TORNA PIù E AVANTI NON è PIù COSì.
OGNI VOLTA CHE PERDI APPOSTA UN 20 PER FARE TARDI HAI PAURA DI UN PIERO CHE TI TIRA LE ORECCHIE E DI UN CALANCHI CHE TI ACCOMPAGNA A CASA.
MA, FORSE, ERA MEGLIO COSì.
così ti guardi attorno e l'unica cosa rimasta intatta da allora...
...sei tu.
1 commento:
GRAZIE, sono senza parole e pure un po' commossina....
è semplicemente io e te.
grazie perchè ti porto con me dall'inizio, LUPO!
ti voglio più di un bene
e una di queste sere ti faccio giocare a memory con le carte dei quadri del Louvre...
♥
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